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TRAPIANTO CAPELLI PRIMA E DOPO

 

Il trapianto di capelli eseguito con la tecnica HST, Hair Stemcell Transplantation è unico nel suo genere. Trapiantando una estrazione parziale di unità follicolare, si ottengono due porzioni di essa: la porzione che rimane in zona donatrice e la porzione che viene trapiantata in zona ricevente. Ciascuna di queste due porzioni cresce e riproduce la stessa unità follicolare da cui è originata. Quindi con questa metodologia di trapianto vengono moltiplicate le unità follicolari. Questo concetto è fondamentale per la riuscita del trapianto di capelli; poter moltiplicare le unità follicolari è un vantaggio indiscutibile per tutti i pazienti, anche per quelli che possiedono zone donatrici assai ricche in unità follicolari.
prima e dopo tranpianto capelli
trapianto capelli prima e dopo

Le altre tecniche di trapianto ed i loro inconvenienti

Infatti, le altre tecniche ed in particolare la FUE prelevano unità follicolari intere dalla zona donatrice e le spostano in zona ricevente. Questi molteplici prelievi sono la causa di una miriade di piccoli ammanchi costituiti da piccole cicatrici. Questi ammanchi, soprattutto se estremamente numerosi, oltre a causare una rarefazione visibile nella densità della zona donatrice, provoca anche un indurimento da fibrosi del cuoio capelluto. Questo indurimento fa si che le successive estrazioni diventino più difficoltose. Il trapianto HST avviene invece con minuscoli aghi di diametro 0.6 millimetri, dimensione più ridotta della dimensione media di una unità follicolare.

L’innesto estratto è privo di tessuto, lasciando le cellule staminali pilifere che sono all’origine della ricrescita, completamente a nudo. Questo fa si che gli innesti sono veramente molto fragili e per questo, per farli sopravvivere, occorre conferire loro energia, immergendoli in un bagno di un composto medicamentoso brevettato. Il fatto poi che questi innesti siano di dimensioni tanto esili, permette, attraverso un impianto in zona ricevente eseguito con aghi da 0,5 millimetri, di poter ricostruire la capigliatura con una densità molto più elevata di quella ottenibile con qualsiasi altra tecnica, visto che possono essere posizionati fra loro ad una distanza molto più ravvicinata. Attraverso quanto sopra descritto appaiono chiari i punti di forza di questa tecnica.

I vantaggi della tecnica di trapianto HST

Possibilità per i pazienti che dispongono di zone donatrici insufficienti o devastate da altre tecniche di poter nuovamente sottoporsi ad un restauro capillare, anche se attraverso interventi successivi pazientemente ripetuti ogni nove mesi almeno, nove mesi essendo il tempo fisiologico necessario per una porzione di unità follicolare per ricrescere completamente.

Trapianto senza cicatrici

Soddisfazione per quei pazienti che non vogliono assolutamente portare le cicatrici di un prelievo: con HST ogni prelievo parziale non lascia traccia né tantomeno cicatrice visto l’uso di aghi cosi minuscoli. Questo naturalmente ha anche come conseguenza che non essendoci cicatrici, anche il cuoio capelluto non subisce fibrosi né indurimento.

Trapianto ripetuto grazie alla ricrescita di zona donatrice

La possibilità di ripetere enne volte il trapianto alla ricerca di densità elevate o di coperture di alopecia assai vaste. Nove mesi è il periodo minimo per spaziare un intervento da un altro.Come già detto il fatto di innestare con aghi da 0.5 millimetri crea un effetto estremamente naturale data la vicinanza eccezionale tra un capello e l’altro.

Lieve decorso post-operatorio

Il fatto poi che il decorso post-operatorio sia assolutamente semplice ed indolore costituisce un vantaggio veramente importante: intanto al paziente non viene applicata nessuna fasciatura al termine dell’intervento. Questo perché le minuscole ferite eseguite con l’ago da 0.6 millimetri per il prelievo si rimarginano in pochissimo tempo. Anche la zona ricevente, dopo la fase di trapianto, è solo minimamente arrossata, arrossamento che sparisce in tempi rapidissimi. Questo permette al paziente di riprendere la sua attività praticamente da subito, senza dare troppo nell’occhio con situazioni di fasciature e di ferite visibili come avviene per altre tecniche più invasive e più lunghe con riguardo al periodo di rimarginazione.

Risultati di trapianto condivisi

Per prima cosa occorre che tra il paziente ed il chirurgo estetico che si occuperà dell’intervento si arrivi ad un intento comune tra le aspettative del paziente e le reali possibilità che la situazione del paziente permettono in termini di risultato. Un parere onesto viene dato al paziente dopo un esame accurato della sua situazione. Arrivati ad un consenso, il chirurgo estetico traccia sul cranio le linee di impianto che costituiscono la traccia del risultato da ottenere. Vengono, in funzione delle aspettative, della situazione esistente, e delle possibilità economiche del paziente, definite le fasi di cui il piano, a volte costituito da molteplici interventi successivi nel tempo.

Questo piano permette al chirurgo di eseguire ogni fase in funzione delle fasi che dovranno seguire. Certamente esistono pazienti che non necessitano di molteplici interventi ed in questo caso l’unico intervento sarà quello risolutivo. Inoltre, bisognerà che i pazienti in molto giovane età e ancora sottoposti a periodi di caduta intensi, si astengano dal sottoporsi ad intervento perché il bilancio tra i capelli che cadono e quelli che fossero trapiantati risulterebbe insoddisfacente.

Pubblichiamo, a conclusione di questo articolo, alcune immagini di casi prima e dopo, con esempi di interventi una tantum o molteplici. Va ricordato che ogni capello trapiantato da buone unità follicolari insensibili al diidrotestosterone non cadrà mai più.

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