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Trapianto capelli Turchia costo e recensioni

 

C’è tanta pubblicità per trapianto capelli all’estero, in paesi in via di sviluppo. Tutti ne parlano, tanti video su YouTube, forum: il marketing di queste operazioni “delocalizzate” è assolutamente poderoso. Qual è la motivazione di chi accetta queste proposte? principalmente Il costo.

È infatti una ragione di costo quella che spinge tante persone ad avventurarsi all’estero per farsi trapiantare i capelli. L’offerta è assolutamente incredibile, viaggio, vitto, alloggio, assistenza ed infine perfino gli interventi tutto compreso a prezzi di qualche centinaio di euro. Gli imbonitori sui vari forum danno referenze eccellenti (e dubbiose) su cliniche sconosciute, (quasi un migliaio solo in Turchia).

Turchia: privilegiare il costo alla salute

In tanti ci cascano, ma si sa, la popolazione beve tante fandonie, anche se è difficile credere di come sia possibile mettere al primo posto il fattore economico rispetto al fattore salute: in fin dei conti, un trapianto non è un trattamento estetico: è un vero e proprio intervento chirurgico.

Prima di effettuare un intervento chirurgico, qualsiasi esso sia, ci si informa, si cerca, ci si documenta sia sui risultati sia sul chirurgo. Questa è la prassi che qualsiasi persona cosciente e sensata effettua prima di decidere dove subire un intervento e da chi farlo fare. Si può capire che il fattore costo sia importante per molte persone dalle risorse economiche modeste, ma questo non giustifica il fatto di prendere un rischio notevole solo per non spendere.

Trapianto all’estero: nessuna referenza di chi vi opererà

La più parte delle proposte tentanti che piovono da tutte le parti per interventi all’estero in paesi in via di sviluppo purtroppo non consentono di sapere chi è il chirurgo che opererà, e a volte non si tratta nemmeno di un chirurgo. Tante brutte esperienze di persone che hanno subito un trapianto in condizioni deplorabili spesso sono casi di interventi eseguiti da personale non medico, e neanche infermieristico, non secondo le regole che vigono in Europa ed in Italia in particolare.

Non è quindi possibile prendere informazioni su chi effettuerà l’intervento chirurgico, ed anche quando ci si rivolge a cliniche pubblicizzate che mettono in avanti un chirurgo qualificato di nome noto, sempre avviene che questo chirurgo non è colui che eseguirà l’intervento, ma esso sarà eseguito da una schiera di operatori sanitari, visto che in una giornata, cliniche come queste, operano anche venti persone

Se il chirurgo è famoso, non sarà lui ad operare

Si comprende bene come sia impossibile che il nome del chirurgo pubblicizzato non possa essere quello di colui che poi esegue l’intervento. Un’altra informazione molto importante da conoscere prima di lanciarsi è quella di informarsi sulle regole sanitarie applicate nel paese in cui si pensa di farsi fare il trapianto.

Infatti, queste regole sanitarie che in Italia sono estremamente rigorose, in altri paesi fuori Europa non sono affatto obbligatorie. Visto che si tratta di regole definite per la salvaguardia della salute del paziente, è oltremodo importante che si possa essere certi che le precauzioni igieniche vengano

rispettate. Come pure non deve essere assolutamente tollerato che degli operatori con nessuna abilitazione ufficiale alla professione di operatori sanitari possano permettersi di toccare il paziente

Trapianto capelli Turchia: interventi esagerati e zona donatrice devastata

Un altro fenomeno che avviene quando si sceglie di recarsi in Turchia per effettuare un intervento è quello che, temendo che il paziente non abbia la possibilità di tornare per un secondo intervento se questo è necessario per restaurare la sua alopecia, allora gli si trapiantano quantità assurde di unità follicolari, con due pessime conseguenze: la prima è che la zona donatrice viene in questi casi completamente devastata, il secondo è che la quantità esagerata di innesti possa provocare un trauma tale sul cuoio capelluto da provocare una necrosi.

Trapianto capelli Turchia: rischio di necrosi per eccessivo trauma

In questo caso il malcapitato paziente sarà veramente nei guai perché per rimediare a tali danni dovrà rivolgersi a cliniche specializzate europee e questo gli costerà veramente caro. Inoltre, il fatto di aver subito un danno enorme alla zona donatrice precluderà completamente al paziente di procedere ad altri interventi, avrà la zona donatrice crivellata di ammanchi e per di più se la sua alopecia era di grado elevato nella scala di Norwood, non avrà ottenuto la copertura totale del suo cranio. Una beffa totale.

Un paziente che si opera in Italia avrà la possibilità di fruire di un seguito medicale a scadenze periodiche. Visite di controllo e possibilità di chiedere consiglio al suo medico. Invece nel caso di interventi in Turchia, questo non è ragionevolmente fattibile. Inoltre, la difficoltà di comunicare nel caso si tratti di discutere in una lingua che non è la nostra costituisce una difficoltà veramente complicata. Non abbiamo neanche parlato del fattore estetico.

Trapianto capelli in Italia: sotto il controllo di un chirurgo estetico

In Italia chi fa trapianto capelli sono medici chirurghi plastici o estetici. Questo significa che essi possiedono le qualità per poter disegnare linee frontali adattate alla fisionomia dei pazienti. Questo fa parte della accettazione del risultato, della riuscita estetica dello stesso.

Trapianto capelli Turchia: linea frontale alla turca per tutti

Molti trapianti eseguiti in Turchia sono di tipo stereotipato e ripetitivo, sempre uguali, con il disegno sempre ripetuto delle linee frontali “alla turca”. Una linea orizzontale totalmente inadatta alla fisionomia dei pazienti occidentali.

Riassumendo, partire così lontano per praticare un intervento chirurgico tanto importante per il benessere anche psicologico del paziente come è il trapianto di capelli, non pare una scelta oculata; non può essere solo motivata da fattori economici: i danni eventuali avranno conseguenze sia morali che economiche oltremodo ingenti.

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