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Ingegneria tissutale – rigenerazione dell’unità follicolare: trapianto di cellule staminali capillari HST

 

Una terapia efficace per l’alopecia è stata al centro della ricerca per decenni. Grandi aspettative sono dovute alla bioingegneria delle unità follicolari, basata sulla crescita delle unità follicolari dalle cellule ciliate. Gli studi di bioingegneria si concentrano principalmente sulla ricostruzione in vitro della genesi follicolare. Nonostante il grande sforzo di ricerca in corso, non sono ancora disponibili risultati cellulari per la rigenerazione dei capelli.

Le fonti cellulari di bioingegneria sono il follicolo. Le cellule mesenchimali ed epiteliali sono coltivate in vitro

L’alopecia colpisce molte persone, i trattamenti farmacologici hanno un’efficacia limitata con effetti collaterali. Grandi aspettative hanno generato la bioingegneria delle unità follicolari. Tuttavia, ancora senza successo.

L’alopecia ha un’influenza sul benessere psicologico e fisico delle persone colpite. I pazienti che ne soffrono soffrono di stress emotivo, depressione e vergogna: la loro qualità di vita è compromessa. Oggi hanno trattamenti farmacologici disponibili e interventi chirurgici con trapianto di capelli autologhi.

La chirurgia del ripristino dei capelli è oggi il metodo più diffuso, ma le tecniche di trapianto più utilizzate, FUT o Strip o FUE sono limitate nella loro efficacia dalla scarsità di unità follicolari situate nell’area donatrice. Queste tecniche, infatti, non praticando la moltiplicazione capillare, ridistribuiscono al meglio le unità follicolari disponibili sulla testa del paziente, purché siano sufficienti e che, in tutti i casi, l’intervento venga eseguito in modo artigianale senza eccessiva rimozione. Se ci sono unità follicolari del donatore insufficienti, non vi è alcuna possibilità di intervento decisivo.

I trattamenti farmacologici non soddisfano le esigenze del paziente e causano gravi effetti collaterali. Tutto ciò ha spinto i ricercatori a muoversi verso soluzioni alternative, al fine di generare HF illimitato. Questo è il campo dell’ingegneria tissutale che utilizza le cellule staminali. L’obiettivo è quello di ricostruire gli HF in vitro per renderli disponibili per il ripristino dei capelli. Tuttavia, nonostante i progressi compiuti, non tutto è ancora applicabile in terapia. Il successo non è ancora stato raggiunto.

L’unità follicolare si forma durante lo sviluppo della pelle. La conoscenza dell’unità follicolare, nonché delle cellule staminali essenziali per la loro rigenerazione, è fondamentale per le soluzioni di ingegneria tissutale. Le cellule epiteliali e la matrice capillare costituiscono la parte ciclica dell’unità follicolare, rinnovata ad ogni ciclo. La parte superiore del follicolo costituisce la parte permanente dell’unità follicolare. L’interferenza della comunicazione tra la papilla del derma mesenchimale e le cellule epiteliali interrompe la rigenerazione dei capelli.

BIO-ingegneria delle unità follicolari

La medicina rigenerativa a base di cellule staminali è oggi il metodo più avanzato per il trattamento dell’alopecia. La terapia di medicina rigenerativa è autologa, cioè utilizza cellule di pazienti prelevati in piccole quantità con biopsie tissutali con mini-punch.
Attualmente, il progresso più notevole in questo campo è stato fatto dall’Hair Science Institute di Maastricht, nei Paesi Bassi. In questo istituto di ricerca guidato dal rinomato ricercatore medico Conradus GHO, mentre sono in corso studi intensivi per trovare un modo efficace per moltiplicare le cellule staminali dei capelli in vitro, hanno raggiunto un insolito progresso nella chirurgia del ripristino dei capelli.

L’Hair Science Institute ha sperimentato, validato e brevettato una tecnica di propagazione dei capelli con clonazione in vivo, perché in vitro non è ancora disponibile. Questa tecnica è chiamata HST, trapianto di cellule staminali dei capelli, la tecnica prevede il trapianto di biopsie di cellule staminali ciliate prelevate dall’area donatrice, migliorandole e fecondandole in un composto del fattore di crescita particolarmente studiato. Vengono quindi trapiantati nell’area ricevente. Il risultato è eccezionale ed è il meglio di ciò che le soluzioni di ripristino dei capelli possono portare al paziente oggi. L’area donatrice viene rigenerata, ricostituita come prima della raccolta e quindi il chirurgo ha un capitale di unità follicolari sempre nuove e disponibili per qualsiasi nuovo intervento. Allo stesso tempo, l’area ricevente è popolata da cloni generati in vivo dei campioni originali prelevati dall’area occipitale.

Tuttavia, la moltiplicazione in vitro delle cellule staminali è inevitabile se si vuole ottenere una soluzione di ingegneria tissutale per la rigenerazione delle unità follicolari. L’Hair Science Institute si sta avvicinando alla soluzione. E’ solo questione di tempo. Tuttavia, due difficoltà tecniche hanno ostacolato il raggiungimento del risultato: la micro-dissezione del derma papillare dai punzoni per le unità follicolari. I marcatori della superficie cellulare devono ancora essere trovati. Un approccio è quello di co-coltivare con cheratinociti o un mezzo influenzato dai cheratinociti.

MEDICINA RIGENERATIVA PER IL TRATTAMENTO E IL RIPRISTINO DELLA CADUTA DEI CAPELLI

Sono state progettate diverse strategie di ingegneria tissutale I germi bioingegnerizzati sono stati generati in vitro e poi trapiantati nel paziente per produrre unità follicolari.

Nonostante questi progressi, la ricostituzione di un’unità follicolare umana non è stata ancora raggiunta. La terapia di medicina rigenerativa per il trattamento dell’alopecia umana verrà eseguita solo quando le unità follicolari sono formate in vitro per essere destinate al cuoio capelluto del paziente.

Sebbene promettenti, finora, solo le terapie con cellule staminali ematopoietiche sono utilizzate in cliniche come il PRP. L’impostazione di una terapia personalizzata per il paziente lo renderà necessariamente molto costoso.

Allo stato attuale, l’unica soluzione che consente la moltiplicazione in vivo delle unità follicolari è quella utilizzata nelle Hair Science Clinics, le uniche in cui viene praticata la tecnica di trapianto di cellule staminali capillari con moltiplicazione capillare e rigenerazione delle unità follicolari nell’area donatrice.

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