scopri i vantaggi del metodo hst

Riscoprire la sensazione perduta di passarsi la mano nei capelli

Ritrovare sensazioni perdute e, allo stesso tempo, la sicurezza di un  nuovo aspetto, curato  e vincente 

Hair Stem Cell Transplantation

Trapianto capelli per uomo

La perdita dei capelli determina spesso problemi psicologici, specie negli uomini in giovane età. Fortunatamente abbiamo la soluzione ottimale per ogni tipo di  problema, sia che si tratti di capelli sottili, di attaccatura arretrata, perdita di capelli alle tempie, una corona calva o punti calvi nella barba. Un trapianto di capelli con il nostro metodo brevettato offre una soluzione efficace alla tua calvizie.

Per stabilire se l’intera area è adatta per il trapianto di capelli occorre valutare lo stadio della calvizie e le condizioni della zona donatrice. Capire se si tratta di calvizie ereditaria o determinata da altre ragioni. Ottenere la giusta diagnosi è importante quando si decide il trattamento in funzione dei risultati che si desidera ottenere. Richiedi una consulenza personale con il nostro medico per ricevere tutte le informazioni per decidere e valutare la soluzione migliore al tuo caso.

LE SOLUZIONI

Calvizie dell’uomo

retrocessione dell’attaccatura e perdita sulle tempie

La perdita dei capelli alle tempie è spesso il primo segno di calvizie negli uomini. Queste foto prima e dopo il trattamento, mostrano che l’attaccatura originale può essere ripristinata con un trapianto di capelli. Questo metodo ripristina l’aspetto ma non la copertura completa dei capelli. Se l’intera area può essere trattata dipende dallo stadio di calvizie e dalle condizioni dell’area donatrice.

 

Prima del trattamento

9 mesi dopo il trattamento con 1.280 innesti

un’attaccatura naturale

Concentriamo molta attenzione sull’attaccatura originale. Un errore comune è creare un’attaccatura che appare innaturale o troppo nitida e non si adatta molto bene al viso. Ecco perché discuteremo con te l’attaccatura dei capelli ideale prima del trattamento. Possiamo creare l’attaccatura dall’aspetto più naturale per la tua fisionomia.

 

Prima del trattamento

9 mesi dopo il trattamento con 2.490 innesti

UNA valutazione positiva

La valutazione degli esiti riferiti dal paziente (Patient-Related Outcome Measures- PROM) è estremamente importante nei trattamenti medici. Una PROM è un risultato correlato al paziente di un trattamento. Uno studio su pazienti che sono stati trattati con il metodo HST ha rivelato che la loro qualità di vita è migliorata immediatamente dopo il trattamento. Oltre al comprovato risultato estetico, questo miglioramento è importante per le persone che pensano di sottoporsi a un trapianto di cellule staminali dei capelli.

 

Prima del trattamento

9 mesi dopo il trattamento con 1.240 innesti

TRAPIANTO DI BARBA

Soffri di punti calvi nella barba? Oppure la barba e i baffi non stanno crescendo bene e vorresti che fossero più pieni? Possiamo risolvere il problema. Il metodo HST è adatto anche per trattamenti viso. Quasi nessuna cicatrice viene lasciata, rendendo questa tecnica molto più adatta rispetto ai metodi di trapianto di capelli convenzionali.

 

Barba e baffi prima del trattamento

Barba e baffi dopo il trattamento

VIENI a trovarci

Scopri la soluzione su misura

Una consulenza può essere molto utile sia per te che per noi. Scoprirai la tecnica, riceverai consigli personali e avrai la possibilità di porre domande. Insieme al medico, puoi discutere in dettaglio le tue opzioni, i tuoi desideri e le tue aspettative. Un piano di trattamento individuale verrà quindi messo a punto proprio per la tua situazione specifica.

Trapianto capelli uomo a Milano / Italia

La vita del capello è caratterizzata in tre fasi: la crescita, poi un periodo di transizione e riposo e la caduta. Il ciclo ha una durata variabile da persona a persona, ma generalmente la durata varia tra i due ed i sette anni. A seconda della tipologia (biondi, castani bruni o rossi) i capelli sono in numero di circa 140 000 per una persona bionda,100 000 per castani e bruni, 90 000 per i rossi. I follicoli piliferi portano da uno a quattro capelli ed in media nella sua vita un bulbo produce all’incirca 20 capelli.

Le aree del capo soggette a perdita di capelli nel maschio

Dal punto di vista genetico solo alcune parti del cuoio capelluto sono soggette a caduta di capelli. Le parti più soggette alla caduta sono la parte superiore delle tempie, la parte superiore del capo e a volte tutto il capo. La nuca e l’area inferiore delle tempie sono invece esenti da caduta di capelli. Le aree di caduta di capelli sono presentate in un tabulato chiamato scala di NORWOOD.

Cause della perdita di capelli nell’uomo

I primi sintomi di perdita di capelli si manifestano all’età di venti anni, e si amplificano alla trentina. Le conseguenze sono di ordine estetico oltre che psicologico in molti casi. Una delle cause della perdita di capelli è ereditaria e quindi genetica: l’ALOPECIA ANDROGENETICA. Va ricercato nella ascendenza materna se dei maschi sono stati affetti da caduta di capelli. Questa alopecia è provocata dalla ridotta capacità di sintesi dell’ormone androgino diidrotestosterone da parte dell’enzima 5-alfa-reduttasi, il DHT. Il DHT atrofizza il bulbo pilifero: i capelli si assottigliano e diventano sempre più fini per poi cadere. La caduta di capelli è altresì provocata anche dalle ghiandole sebacee affette da una disfunzione nella produzione di sebo.

Nell’adolescenza delle perturbazioni ormonali provocano una produzione di forfora che, intrisa di sebo, altera il funzionamento del normale ciclo vitale dei capelli e può provocare una atrofizzazione del bulbo. L’ALOPECIA da stress è un’altra causa di perdita di capelli; lo stress si ritiene che provochi anche in questo caso una perturbazione ormonale come già visto. Inoltra lo stress può avere come conseguenza quella di continuamente manipolare i capelli e quindi infine di provocarne la perdita. L’ALOPECIA a seguito di diete provocanti carenze alimentari soprattutto quelle destinate alla sintesi di cheratina, il che avviene quando la dieta è carente in proteine ed amminoacidi. Vi sono poi trattamenti medicali che provocano una perdita temporanea dei capelli, come nel caso della chemioterapia.

Le techniche di trapianto

Esistono diverse tecniche di trapianto capelli. Quelle che prelevano il bulbo dalla zona donatrice e lo trapiantano nella zona ricevente con un semplice spostamento da A a B dello stesso follicolo (FUT, FUE). Esiste poi un’altra tecnica che invece permette ai follicoli della zona donatrice di rigenerare i capelli come esistevano prima dell’intervento, è la tecnica HST Hair Stem Cells. In questo modo i capelli vengono moltiplicati in numero e se necessario gli interventi di trapianto possono essere molteplici nel tempo senza che la zona donatrice sia impoverita.

La FUT (Follicular Unit Transplantation)

La FUT (Follicular Unit Transplantation) in sala operatoria viene prelevata una striscia di cuoio capelluto (STRIP) dalla zona donatrice. Si pratica successivamente una sutura creando nella zona di prelievo suturata una cicatrice che rimane evidente con capelli corti. È una tecnica che deve essere eseguita da chirurghi con esperienza, è quindi costosa a seguito dell’uso di sale operatorie e personale chirurgico di livello. Si tratta di un vero e proprio intervento chirurgico.

La FUE (Follicular Unit Extraction)

Con la FUE (Follicular Unit Extraction) vengono prelevate dalla zona donatrice le unita follicolari con bisturi circolari (da un diametro di più di un millimetro fino 0.8 millimetri). Il prelievo è eseguito manualmente o con unità robotizzate. In funzione del bisturi utilizzato, si possono danneggiare i follicoli prelevati oppure quelli vicini. Ciò incide sulla percentuale di ricrescita dei capelli trapiantati. Ad ogni estrazione corrisponde una piccola cicatrice. Tutte le cicatrici realizzate provocano una fibrosi del cuoio capelluto che si indurisce. Questo può limitare il numero di trapianti successivi. Spesso questa tecnica è praticata da medici debuttanti o da personale meno qualificato.

I regolamenti sanitari dei singoli paesi autorizzano gli operatori che possono intervenire: per l’Italia solo personale medico o infermieristico diplomato (la sala operatoria non è necessaria, solo l’ambulatorio chirurgico). In Turchia e in altri paesi esteri low cost, i regolamenti sono meno esigenti e degli operatori non qualificati o non idonei possono costituire un rischio per il paziente. L’incidenza economica di interventi non rispondenti alle regole sanitarie più esigenti è certamente inferiore di quello di FUT (sala operatoria non necessaria e personale meno qualificato) o di FUE realizzata in Italia. Occorre quindi che il paziente non informato faccia attenzione a proposte finanziariamente molto basse per tutti i rischi di cui sopra.

La HST (Hair Stemcell Transplantation)

HST (Hair Stemcell Transplantation) chiamata anche PL-FUT (Partial Longitudinal Follicular Unit Transplantation cioè Trapianto di Unita Follicolari Parziali Longitudinali). Questa tecnica innovante e brevettata, dovuta alla ricerca del professore olandese Conradus Chosal Gho, consiste in una estrazione solo parziale del bulbo pilifero. Vengono utilizzati strumenti chirurgici studiati appositamente, delle dimensioni di 0.5 /0.6 millimetri. L’estrazione parziale non contiene che una minima quantità di tessuto epidermico: le cellule staminali della ricrescita sono esposte e presenti sia nella porzione parzialmente estratta che in quella rimasta in situ. La porzione di bulbo non asportata rigenera nel giro di qualche mese la crescita dei capelli dello stesso tipo come prima dell’intervento. La parte prelevata presenta invece le cellule staminali pilifere direttamente esposte all’ambiente. Il prelievo viene immerso in un complesso medicamentoso brevettato: per permettere la sopravvivenza dello stesso che diversamente, essendo il prelievo estremamente privo di tessuto adiposo e dunque estremamente esiguo.

Questo Medium brevettato che tra le altre componenti medicamentose contiene esosomi, conferisce al prelievo la forza e l’energia necessarie per sopravvivere ed attecchire nella zona ricevente. Il tasso di sopravvivenza di questo tipo di trapianto è altissimo situato tra il 95 ed il 98 per cento. Il sanguinamento è estremamente ridotto, le incisioni di 0,6 millimetri permettono una densità molto ravvicinata e molto naturale. Nessun bendaggio è effettuato a fine intervento, diversamente a tutte le altre tecniche.

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